Credito
d'imposta 4.0
Tuttie
le macchine vendute da ORMI
rispondono ai criteri del Credito d’imposta 4.0, con la
possibilità di contare su un risparmio fiscale
rilevante.
Cos’è e
come funziona
La legge di bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30 dicembre 2021,
art. 1, comma 44) ha rinnovato gli incentivi di Transizione 4.0
per l'acquisto di beni strumentali interconnessi
da
parte delle imprese, mantenendo la tipologia di modalità di
godimento dell'agevolazione, ovvero il credito
di imposta.
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali, e
immateriali, nuovi strumentali all’esercizio d’impresa.
Le percentuali del costo del bene, che va a credito di imposta,
ed il massimale degli investimenti per periodo agevolativo sono
riassunti nella tabella che segue:
CREDITO D'IMPOSTA 2022- 2025 PER BENI
MATERIALI FUNZIONALI ALLA TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA
E DIGITALE DELLE IMPRESE (allegato A annesso alla
Legge di bilancio 236/2016) |
Periodo di consegna della macchina |
Credito d'imposta |
Quota di investimenti massima per periodo |
1/1/ 2022-31/12/2022 (o
30/6/2023 con acconto 20% pagato entro 31 dicembre
2022) |
40% del costo del bene |
Fino a 2,5 milioni (€) |
1/1/ 2022-31/12/2022 (o
30/6/2023 con acconto 20% pagato entro 31 dicembre
2022) |
20% del costo del bene |
Oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni (€) |
1/1/ 2022-31/12/2022 (o
30/6/2023 con acconto 20% pagato entro 31 dicembre
2022) |
10% del costo del bene |
Oltre i 10 milioni (€) (fino
a 20 milioni di limite massimo) |
Dal 1/1/2023
e fino al 31/12/2025 (o
30/6/2026 con acconto 20% pagato entro 31 dicembre
2025)
|
20% del costo del bene |
Fino a 2,5 milioni (€) |
10% del costo del bene |
Oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni (€) |
5% del costo del bene |
Oltre i 10 milioni (€) (fino
a 20 milioni di limite massimo) |
L’impresa deve fornire evidenza che il bene:
Per i beni con valore inferiore a 300.000€, può essere
sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio
fatta dal legale rappresentante dell’impresa.
Per i beni
con valore superiore a 300.000€ serve una perizia tecnica
emessa da parte di un ingegnere o perito industriale,
iscritti all’albo professionale, o un attestato di
conformità
emesso da un ente di certificazione
accreditato.
ORMI consiglia comunque di fare sempre
una perizia tecnica a prescindere dal valore del
bene, che deve essere fatta da un Ingegnere qualificato
L’attestazione o la perizia
devono essere fatte entro il periodo di imposta in cui
il bene entra in funzione e viene interconnesso con la
fabbrica.
Solo dal momento dell’interconnessione
vale il credito di imposta del 40% per macchinari
non interconnessi.
Le imprese che si avvalgono del Credito d’Imposta devono
effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo
Economico (MISE).
Scadenza
Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene
strumentale deve essere acquistato e "connesso" ai sistemi
aziendali
entro
il 31 dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2022
a patto che l'ordine ed il pagamento di almeno il 20% a titolo
di acconto siano effettuati entro il 32 dicembre 2022
Vantaggi per le imprese
-
Esigere un Credito d’imposta del 40%
già nel gennaio 2023, in compensazione
attraverso 3 quote annuali con qualunque tributo (IVA,
imposte, contributi…)
-
A differenza dell’Iperammortamento, il Credito d’imposta
4.0 è valido per tutte le imprese, anche quelle che non
generano utili.
-
Agevolazione
cumulabile con altre normative quali:
Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla
patrimonializzazione e Credito d'Imposta per il
mezzogiorno e Credito d’imposta sisma,
-
Bando
Macchinari Innovativi.
A quali beni si applica
Beni
strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi
computerizzati o
gestito tramite opportuni sensori e azionamenti.
ORMI, servizi e persone
che fanno la differenza

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